Rassegna stampa Bienne-Chiasso

Di seguito, interviste, articoli e commenti sul pareggio di lunedì sera.


Chiasso acciuffato dal Bienne
CdT - Nonostante avesse alle spalle una settimana travagliata, il Chiasso conquista un importante pareggio in trasferta a Bienne, a conferma che questa squadra è solida sia dal punto di vista tecnico sia da quello mentale. Non era facile rialzare la testa dopo una serie di risultati deludenti e l’addio di mister Schällibaum, con le conseguenti polemiche che sono scaturite. La squadra ha però avuto un’ottima reazione, conquistando un gran bel punto in chiave classifica.
Dopo soli 15 minuti dall’inizio del confronto, i rossoblù si portano avanti nel punteggio sugli sviluppi di un corner, con Rouiller che si trova sui piedi il più facile dei palloni per lo 0-1. Il Bienne, logicamente, non ci sta e dopo soli 7 minuti trova il pareggio, sfruttando uno svarione difensivo del veterano Dossena. Marchesano in aerea serve il nordcoreano Pak, per il quale è di fatto un gioco da ragazzi insaccare nella porta difesa da Guatelli.
Il Chiasso, comunque, non si lascia scoraggiare e mostrando un’ottima capacità di reazione, due minuti dopo ha la possibilità di portarsi di nuovo in vantaggio: fallo stupido di Frick nei confronti di Regazzoni dentro l’area e rigore. Il capitano dei rossoblù lo batte nell’angolo, con il portiere che riesce a indovinare il lato giusto e a salvare i padroni di casa.
Nel secondo tempo è il Bienne a salire in cattedra. I Seeländer prendono fiducia e grazie soprattutto a un ottimo Marchesano, ormai fulcro di questa squadra, sfiorano più volte la rete del vantaggio. I sottocenerini dal canto loro non sono in grado di impensierire seriamente il portiere avversario e riescono a tenere il risultato, salvandosi nelle situazioni pericolose create dai padroni di casa. A più riprese Marchesano e compagni provano a gonfiare la porta di Guatelli, ma l’estremo difensore si supera ed è bravo ad impedire agli avversari di portarsi in avanti, così che alla fine il Chiasso viene premiato con un punto pesante, molto importante per la classifica.
«Peccato che la partita sia andata così, avremmo potuto portare a casa anche la vittoria. Mi dispiace anche per il mio errore dal dischetto: l’anno scorso ho trasformato cinque o sei rigori di fila e prima o poi doveva accadere di sbagliarne uno. Tutto sommato direi però che va bene anche così: loro hanno avuto più occasioni di noi», afferma capitan Regazzoni a fine partita.
«Cosa ci ha detto questo incontro? Che la squadra è unita e nonostante la partenza di Schällibaum, che non è stata facile da digerire, visto che abbiamo intrapreso un percorso con lui rivelatosi positivo. Stasera, più che dei giocatori, ci sono stati altrettanti uomini veri, che in campo hanno dato tutto. Ora siamo terzi in classifica a parità di punti col Bienne e nonostante il periodo difficile che abbiamo passato, l’obiettivo è rimanere il più in alto possibile fino a dicembre, per poi vedere il da farsi», conclude Regazzoni.



Pari di cuore e sofferenza
Il miglior modo per dimenticare Schällibaum sarebbe stato di espugnare, senza un allenatore in carica, la Tissot Arena di Bienne. Intento non riuscito, ma il Chiasso torna a casa con un punto che muove la classifica, anche se lascia il tabellino delle vittorie fermo a quella del 23 agosto (3-0 a Wohlen). A dire il vero, ai rossoblù il punto conquistato può anche star bene. Il secondo tempo, infatti, è stato un monologo biennese, con almeno quattro colossali occasioni sbagliate per imperizia, per la bravura di Guatelli e per alcuni salvataggi casuali da parte dei difensori.
Insomma, se una squadra può recriminare, questa è il Bienne, la quale, proprio come al Riva IV, ha ribadito di possedere idee, gioco e individualità. Insomma, contro avversari di questo calibro, anche un pareggio risicato fa comodo.
E ciò nonostante nel primo tempo siano stati i rossoblù a crearsi le migliori occasioni. Con il gol d’apertura firmato da Rouiller sugli sviluppi di un calcio d’angolo e con un calcio di rigore accordato dall’arbitro appena 2’ dopo il pareggio di Pak. Dal dischetto, però, Regazzoni si è fatto intercettare la conclusione... «Non l’ho battuto benissimo. Il pallone era a mezz’altezza, l’ideale per il portiere. Inoltre, lo scorso anno avevo superato Frick, quando giocava con il Servette, calciando dalla stessa parte: probabilmente se n’è ricordato e mi ha anticipato».
Otto Stephani, chiamato a sostituire in panchina Schällibaum, ha deciso, in modo intelligente, di non stravolgere la squadra, mandando in campo il classico 4-3-3, con la sola assenza di Maccoppi per squalifica. Se nei primi 45’ i rossoblù hanno tenuto bene il campo, senza correre troppi pericoli, nella ripresa hanno sofferto le pene dell’inferno, soprattutto sugli esterni, dove Kololli ha fatto ammattire Dossena e Brunner si è creato a cavallo dell’ora di gioco almeno tre occasioni stratosferiche, alle quali ha rimediato Guatelli. Se a queste aggiungiamo un rigore in movimento sbagliato da Pak a porta vuota e una lunga serie di conclusioni dalla media distanza, appare chiaro come il Chiasso si sia dovuto aggrappare con i denti al punticino fabbricato nel primo tempo. E se lo 0-0 dell’andata in Ticino era stato decisamente privo di emozioni, la rivincita di ieri sera ha senz’altro accontentato i 1’600 presenti.


Il nuovo capitolo si apre con un punto
Rsi - Per il Chiasso l'era post Marco Schällibaum si è aperta con un pareggio per 1-1 a Bienne. Con in panchina Otto Stephani, sostituto ad interim ed ex vice del tecnico passato all'Aarau, i rossoblù non sono riusciti a mettere fine ad una striscia che ha raggiunto le sei partite senza vittorie. Dopo 12 giornate al comando della Challenge League c'è il Losanna con 23 punti, sei in più del terzetto formato dai momò, dal Bienne e dal Wil.
L'incontro della Tissot Arena è cominciato bene per i ticinesi, passati in vantaggio al 15' con Steve Rouiller, che ha ribadito in rete un pallone rimasto in area dopo una prima conclusione di Iljia Ivic sul corpo di un avversario. La gioia ospite è però stata di breve durata, perché otto minuti più tardi Antonio Marchesano ha pescato davanti ad Andrea Guatelli Kwang Ryong Pak, abile ad anticipare in scivolata Simon Laner e ad infilare l'1-1. Nel giro di 180 secondi il Chiasso ha avuto l'occasione di tornare in vantaggio, ma il rigore tirato da Alberto Regazzoni è stato parato dal portiere bernese Jérémy Frick, che l'aveva in precedenza atterrato.
Nel secondo tempo sono stati i padroni di casa ad andare vicinissimi al 2-1 con un paio di grosse occasioni, in particolare quella di Pak all'80', quando il nordcoreano a porta vuota ha però clamorosamente calciato a lato.


Bienne-Chiasso 1:1
Chalcio - Il Chiasso orfano di Schällibaum, era ospite, alla Tissot Arena, del Bienne. Sotto la guida di Stephani, i momò hanno raccolto un solo punto, che perlomeno consente di restare aggrappato alle prime posizioni; nonostante la vittoria manca da ormai troppo tempo, precisamente dal lontano 23 agosto. Eppure se si vuole vedere il bicchiere mezzo pieno i rossoblu, situano al secondo posto in classifica, appaite ad Bienne e Wil; anche se bisognerebbe guardarsi bene alle spalle, siccome l' ultima posizione dista solo quattro punticini. 
Bienne e Chiasso, anche sta volta, come accaduto nel primo scontro, non si fanno del male, dividendosi la posta in palio. Inizio incoraggiante per i rossoblu, passati in vantaggio al 15' con Rouiller, abile a finalizzare una conclusione calciata su un avversario da Ivic. Come spesso accaduto, non dura molto il vantaggio ticinese, ripresi sette minuti più tardi da Pak; imbeccato bene da Marchesano. L' immediata e feroce reazione del Chiasso può essere premiata nel giro di 2', quando il portiere Frick attera Regazzoni, e viene fischiato il calcio di rigore. Dagli undici metri si presenta lo stesso Regazzoni, ma Frick indovina l'angolo e nega il vantaggio ospite. La seconda frazione è a favore dei padroni di casa, che hanno creato molto di più, non centrando mai la porta difesa da Guatelli. Il Bienne ha anche avuto un'occasionissima, a 10' dal termine, con Pak che a porta sguarnita ha eclatatamente calciato a lato. Vede il bicchiere mezzo pieno il Chiasso, nonostante l' assenza prolungata di vittorie, guadagnando un punto, in una sfida delicata, caduta in un momento delicato per tutto l'ambiente rossoblu.


1:1 gegen Chiasso
Bieler Tagblatt - Mit einem Punktgewinn im heutigen Sechspunkte-Spiel gegen Chiasso erobern sich die Bieler den 2. Platz zurück. Im Team von Patrick Rahmen fehlen Zangger, Ukoh, Kilezi, Corbaz, Molina (alle verletzt), Babic, Hayoz und Mihajlovic (alle nicht im Aufgebot). Bei Chiasso, das nach dem Abgang von Trainer Schällibaum von Otto Stephani gecoacht wird, fehlen Guarino (krank), Maccoppi, Romano, Muharemi und Cariglia (alle nicht im Aufgebot).
Die Bieler bringen nach einem Corner den Ball nicht weg, worauf Rouiller mit einem satten Schuss den Abpraller zur Gästeführung verwertet. Diese hält nur acht Minuten, bis der von Marchesano angespielte Pak das 1:1 erzielt. Frick pariert danach einen umstrittenen Penalty von Regazzoni. Schliesslich geht die 1. Halbzeit ohne weitere Tore zu Ende.
Nach der Pause sucht der FC Biel mit Bestimmtheit die Führung, vergibt aber zahlreiche gute Möglichkeiten. Nächster Gegner der Bieler ist am kommenden Samstag auswärts der FC Wil.