Chiasso-Winterthur 1-3

Ennesima serata da dimenticare quella vissuta dai pochissimi tifosi rossoblu presenti al Riva IV.
Camolese decide di lasciare in panchina il criticato Dossena e al suo posto schiera Monighetti dal primo minuto. Anche Guarino si ritrova con una maglia da titolare e in panchina si accomoda Cortelezzi.
I rossoblu partono bene, mostrando venti minuti di buon calcio, poi gli ospiti iniziano a prendere le misure e creano la prima vera occasione da rete al 26' con Guatelli che si supera su Schuler che da due passi non riesce a siglare il vantaggio.
Passano cinque minuti e un'uscita un po' azzardata di Von Balmoos causa l'atterramento in area di rigore Lüchinger: per Pache è ammonizione e calcio di rigore. Dal dischetto si presenta capitan Regazzoni che non sbaglia. 1-0.
La partita è sostanzialmente equilibrata ma gli errori commessi dai rossoblu (questa sera con la divisa bianca) sono sintomo di insicurezza.
Nella ripresa, il copione proposto una settimana fa al cospetto del Wil si ripete, con un Chiasso brutto, imbarazzante e goffo che soccombe ad un avversario tutto fuorché trascendentale. Così, al 64' arriva puntuale e meritato il gol del pareggio firmato da Holenstein che poi va a festeggiare sotto il settore ospiti davanti ad una cinquantina di tifosi zurighesi presenti al Riva IV. Il pallone sembra scottare e la paura dei giocatori di casa è palpabile. Il finale di partita è da thriller: dapprima la rete del vantaggio biancorosso siglata da un redivivo Bengondo a tre minuti dal 90', poi il definitivo 1-3 di Fassnacht con Guatelli fuori dai pali alla ricerca del pareggio.
Molti, i tifosi che hanno abbandonato lo stadio dopo il vantaggio del Winty, mentre al termine del confronto c'è stato un lungo colloquio tra la curva rossoblu, alcuni giocatori e mister Camolese.
La misura è colma e la pazienza da parte di tutto l'ambiente sembra ormai esaurita.
La trasferta con lo Xamax si preannuncia quindi ad alta tensione.