Contro il Mendrisio è un mezzo supplizio rossoblu

Nel'ultima partita di preparazione, il Chiasso non va oltre un pareggio contro il Mendrisio.
Pronti via e gli ospiti aprono le marcature quando i tifosi ancora stanno salendo le rampe della tribuna. Un bel gol quello trovato da Mazzetti, viziato tuttavia da una deviazione che manda la palla all'incrocio dei pali dell'incolpevole Mossi.
Ci si aspetta una reazione che però non arriva. Il Chiasso è spento, brutto e a tratti imbarazzante, quasi come i nuovi gestori della buvette che servono birra calda.
La partita non offre grandi spunti ma al 35' su calcio di punizione l'ex Regazzoni trova la perla della serata con una conclusione d'altri tempi che beffa nuovamente l'estremo rossoblu. Si va quindi alla pausa (le squadre si sono accordate per due tempi da 35 minuti) su un clamoroso 0-2. 
I mugugni dei quasi 200 presenti trovano conferma anche nella ripresa con i rossoblu incapaci di giocare bene, seppur meglio rispetto al primo tempo. A risvegliare un po' tutti ci pensa Padula che, quando mancano dieci minuti al triplice fischio, viene servito da Bilinovac e dimezza il passivo. La voglia di vincere e di evitare la figuraccia portano poi al pareggio siglato da Selmanaj.

Finisce dunque 2-2 con mister Abascal che dovrà per forza di cose trovare in fretta delle soluzioni e con la società obbligata a cercare al più presto almeno un elemento di esperienza da inserire in rosa. 
È pur sempre vero che questo tipo di partite lasciano il tempo che trovano e il prossimo appuntamento, previsto per domani sera con la squadra che riceverà il calore dei suoi tifosi, sarà in quest'ottica molto più importante di una partitella che si sarebbe dovuta affrontare con altro piglio ma che in definitiva non contava nulla.