Chiasso che peccato!

Sfuma a 7 minuti dal termine l'impresa del Chiasso al cospetto del ben più quotato Basilea.
Gli uomini di mister Abascal, come promesso alla vigilia mostrano i muscoli e sciorinano un bel gioco senza paura e senza timore reverenziale, giocando a viso aperto un match sulla carta difficile.
Il Chiasso mette in campo la miglior formazione possibile e anche gli ospiti fanno altrettanto, non potendo fallire l'obiettivo dopo un periodo negativo.
La partita parte un po' in sordina con le squadre che prima di tutto non vogliono prenderle; i rossoblu tengono bene e annullano di fatto il gap tecnico e di categoria. La sfida scivola via così sulle onde dell'equilibrio fino alla pausa.
Nella ripresa le squadre lasciano più spazi e lo spettacolo ne beneficia; così come le tifoserie che aumentano i decibel sia nella curva di casa che nel settore ospiti.
All'ora di gioco, Balanta perde la testa e si fa espellere per un pestone su Belometti a gioco fermo. I padroni di casa ci credono e alzano il baricentro ma senza concretizzare le diverse azioni create.
Passano però solo 10 minuti e anche il Chiasso rimane in dieci, con Hänni che manda negli spogliatoi anzitempo Delli Carri per un fallo ingenuo da ultimo uomo su Itten.
Ristabilita la parità numerica, anche il Basilea torna a spingere con più convinzione e quando il cronometro segna l'83' Bua dalla destra scodella in mezzo e il nuovo arrivato in terra renana Itten, sul filo del fuorigioco devia in rete alle spalle di Russo e sigla la rete che vale l'accesso agli ottavi di finale e salva la panchina di Vicky.
Hänni concede 6 minuti di recupero e proprio allo scadere Said strozza in gola l'urlo dei 1000 rossoblu presenti, calciando alto e sbagliando clamorosamente la palla del pareggio.
Chiasso eliminato a testa alta. Basilea che mostra tutti i propri limiti e che nel prossimo turno si recherà a Rapperswill.