Al Brüggli finisce con qualche fischio e la curva di casa che ancora prima del 90’ piega gli striscioni e lascia la gradinata.
Momento difficilissimo in casa Aarau e il Chiasso questa sera non fa sconti, con una prestazione “quadrata” e di carattere.
Mangiarratti ripropone gli undici titolari di Coppa, ad eccezione di Monighetti (in panchina) e Alessandrini (non convocato), sacrificati per Capitan Belometti e Gennari.
La sfida nella prima mezz'ora è equilibrata con il Chiasso capace di sfruttare le ripartenze senza subire troppo la spinta dei padroni di casa. Con il passare del tempo aumenta la pressione in casa Aarau e inizia ad affiorare un po’ di nervosismo; i rossoblu non cadono nella trappola e continuano nella propria partita fino al duplice fischio che manda le squadre negli spogliatoi sul risultato di 0-0.
Nella ripresa, nemmeno il tempo di far riprendere posto ai tifosi in tribuna che Padula, autore di una buona partita, infila lo 0-1. L’Aarau crolla e dopo appena 4 minuti incassa il raddoppio chiassese grazie ad uno spunto dell’ormai solito Milinceanu.
Il pubblico rumoreggia e rimane a lunghi tratti in un assordante silenzio squarciato solamente dalla trentina di tifosi ospiti che, incuranti del diluvio spingono la propria squadra.
Rey è sontuoso, Ajeti ci mette il fisico e Malinowski è imprendibile; il Chiasso controlla pur arretrando di qualche metro. Al 90’ la lavagnetta del quarto ufficiale di gara indica un interminabile recupero che al 94’ porta Jäckle a dimezzare lo scarto. L’ultimo minuto è una sofferenza immane e si gioca in apnea, ma poi arriva il triplice fischio di Klossner a sancire una vittoria importantissima per un Chiasso che vive di entusiasmo.
Tifosi argoviesi che, come detto lasciano lo stadio in fretta e furia lasciando il palcoscenico a Belometti e compagni che commossi si prendono il meritatissimo applauso degli ultras rossoblu.
Momento difficilissimo in casa Aarau e il Chiasso questa sera non fa sconti, con una prestazione “quadrata” e di carattere.
Mangiarratti ripropone gli undici titolari di Coppa, ad eccezione di Monighetti (in panchina) e Alessandrini (non convocato), sacrificati per Capitan Belometti e Gennari.
Nella ripresa, nemmeno il tempo di far riprendere posto ai tifosi in tribuna che Padula, autore di una buona partita, infila lo 0-1. L’Aarau crolla e dopo appena 4 minuti incassa il raddoppio chiassese grazie ad uno spunto dell’ormai solito Milinceanu.
Il pubblico rumoreggia e rimane a lunghi tratti in un assordante silenzio squarciato solamente dalla trentina di tifosi ospiti che, incuranti del diluvio spingono la propria squadra.
Rey è sontuoso, Ajeti ci mette il fisico e Malinowski è imprendibile; il Chiasso controlla pur arretrando di qualche metro. Al 90’ la lavagnetta del quarto ufficiale di gara indica un interminabile recupero che al 94’ porta Jäckle a dimezzare lo scarto. L’ultimo minuto è una sofferenza immane e si gioca in apnea, ma poi arriva il triplice fischio di Klossner a sancire una vittoria importantissima per un Chiasso che vive di entusiasmo.
Tifosi argoviesi che, come detto lasciano lo stadio in fretta e furia lasciando il palcoscenico a Belometti e compagni che commossi si prendono il meritatissimo applauso degli ultras rossoblu.
Reti: 46’ Padula, 50’ Milinceanu, 94’ Jäckle.
FC Aarau: Nikolic; Giger (55’ Almeida), Leo, Schindelholz, Obexer; Peralta (64’ Misic), Zverotic, Hammerich (78’ Jäckle), Mehidic; Frontino (C) (69’ Pepsi), Peyretti.
FC Chiasso: Mossi; Gennari, Martignoni, Ajeti, Belometti (C); Malinowski (71’ Bahloul), Kabacalman (81’ Adamczyk), Rey, Padula; Josipovic (90’ Charvahlo), Milinceanu (69’ Charlier).
Note: Brügglifeld Stadion, Aarau. 2’192 spettatori. Arbitro: Stephan Klossner. Terreno in buone condizioni.
Ammoniti: 33’ Malinowski, 71’ Rey, 73’ Hammerich, 76’ Leo, 86’ Mossi.