È ora di svegliarsi anche in panchina!

Un punto in sei partite di campionato, ma soprattutto un'altra batosta che a distanza di 4 mesi (era il 4 agosto), chiude un cerchio.
Alla Pontaise fu la prima vera disfatta stagionale poi le cose sembrarono migliorare ma il 5-1 subito dal Servette ha vanificato tutto quanto fatto fin'ora.
Addirittura, il cambio alla guida tecnica sembra aver peggiorato notevolmente la situazione. Manzo non solo non ha saputo dare una svolta in termini di risultati; non ha nemmeno dato grinta e coraggio ad un gruppo di ragazzi lasciati ora in balia di se stessi. Impauriti, sottomessi da qualunque avversario e incapaci di reagire. 
Andrea Manzo sembra essere l'esatto opposto di quello che ci si aspettava da un tecnico emarginato e non consideratoda nessuno a cui è stata data la grande possibilità di tornare a fare calcio. Probabilmente è anche questo il motivo che al termine dell'umiliante partita contro il Servette è scattata la rabbia della tifoseria rossoblu che se l'è presa proprio con l'ex Lugano apparso passivo, così come avvenuto contro il Kriens, incapace di trasmettere un qualsivoglia sentimento di orgoglio ai suoi ragazzi.
Sintomatico un episodio avvenuto tra il 33' e il 36' con il Chiasso che ha giocato in 10 uomini quando il risultato era già di 2-0: si infortuna Ajeti che esce immediatamente dal campo per accomodarsi in panchina. Si cambia Lurati, viene mandato per un minuto a scaldarsi.. tornato in panchina un assistente dell'allenatore (tra l'altro in quanti sono?) per un altro minuto gli indica gli schemi su una lavagna.. e poi finalmente entra in campo. Nel frattempo il Servette sfiora due volte il gol del 3-0, colpendo anche una traversa.