Dopo qualche giorno di festeggiamenti e dopo aver preso coscienza di quanto realmente fatto domenica scorsa, la dirigenza è tornata al lavoro.
C'è da costruire il Chiasso del futuro, che possa salvarsi senza aspettare l'ultimo quarto d'ora del campionato e, il primo tassello del mosaico sarà giocoforza quello di trovare o confermare l'allenatore. Sì perchè Andrea Manzo, nonostante abbia centrato l'obiettivo, durante il campionato è stato per almeno un paio di volte sull'orlo dell'esonero.
C'è da costruire il Chiasso del futuro, che possa salvarsi senza aspettare l'ultimo quarto d'ora del campionato e, il primo tassello del mosaico sarà giocoforza quello di trovare o confermare l'allenatore. Sì perchè Andrea Manzo, nonostante abbia centrato l'obiettivo, durante il campionato è stato per almeno un paio di volte sull'orlo dell'esonero.
Difficile quindi che si continui con lui per un altro anno anche se una decisione definitiva non sembra al momento ancora presa.
Da nostre informazioni, sarebbero due o te i nomi sul taccuino di Nicola Bignotti di cui almeno uno "nuovo" alle nostre latitudini: si tratterebbe di Alessandro Lupi, già giocatore rossoblu in passato che ha poi iniziato una carriera da allenatore al Milan. Con la Primavera rossonera ha collezionato 44 panchine ufficiali prima del divorzio.
Lupi è stato visto spesso al Riva IV durante la stagione appena conclusa e sa lavorare con i giovani, filosofia tanto cara alla proprietà; tuttavia anche Mangiaratti aveva lo stesso profilo ma sappiamo tutti come finì.
Altro nome che ha iniziato a circolare nelle ultime ore sarebbe quello dell'intramontabile Baldo Raineri, che nel recente passato era stato chiamato a raddrizzare la barca durante un paio di finali di stagione.