Il Riva IV in gestione al club rossoblu?

Qualche spiffero lo si era già sentito nelle scorse settimane ma oggi il Corriere del Ticino dedica una pagina intera sull'argomento: lo Stadio Riva IV potrebbe passare nelle mani del FC Chiasso per i prossimi 15 anni.
Condizionale d'obbligo perchè l'accordo trovato tra municipio cittadino e FC Chiasso dovrà per forza di cose essere ratificato dal Consiglio comunale.




Di seguito l'articolo del quotidiano ticinese:

Il Chiasso gestirà il Riva IV Si giocherà sul sintetico?


CONVENZIONE / Il Municipio vuole concedere per 15 anni al Football Club la conduzione dello stadio I rossoblù non dovranno più pagare l’affitto e riceveranno un contributo di 150.000 franchi in cambio dovranno essere loro a sostenere le spese di miglioria imposte dalla Lega calcio.

John Robbiani

Il Municipio e il Football Club Chiasso parlano di operazione win-win. Una nuova convenzione, che dovrà passare dal Consiglio comunale, garantirà ai rossoblù la gestione - per i prossimi 15 anni - dello stadio Riva IV e un finanziamento annuo da parte del Comune di 150.000 franchi. E il Chiasso non dovrà più pagare l’affitto (80.000 franchi l’anno). E cosa ci guadagnerà il Comune? Non dovrà più farsi carico degli interventi strutturali . Il Comune garantirà (restando proprietario) le spese per la manutenzione straordinaria, ma eventuali investimenti dovranno essere sopportati dal Football Club. Quali investimenti? Per esempio quelli imposti alla Swiss Super League. E uno è piuttosto impellente: entro l’inizio della prossima stagione infatti il Riva IV dovrà rifare completamente il manto erboso, non più conforme agli standard della Challenge League. E non è un’operazione a buon mercato. A Lugano in estate per la nuova erba di Cornaredo erano stati spesi 450.000 franchi. Ecco dunque che tra le ipotesi c’è quella di dotare il Riva IV di un campo sintetico. «È sicuramente uno degli scenari che stiamo studiando - ci ha confermato Nicola Bignotti, amministratore unico del FC Chiasso - anche se prima di fare annunci preferiamo attendere la decisione del Consiglio comunale». Il sintetico garantirebbe minori costi di gestione e un «numero ore» di utilizzo maggiore.

«Abbiamo investito molto»

Soddisfatto dell’accordo è il sindaco Bruno Arrigoni. «È stata trovata - ci ha spiegato - una soluzione innovativa. Una soluzione nata dopo gli incontri e le discussioni avvenute con il Football Club e l’Associazione FC Chiasso (che gestisce il settore giovanile, ndr) a seguito delle richieste della Swiss Football League». Per il Municipio significa evitare di investire ulteriore denaro pubblico nello stadio (che il 31 agosto ha compiuto 50 anni). «Non bisogna dimenticare - conferma il sindaco - che negli ultimi anni abbiamo investito circa 5 milioni e ora non possiamo realizzare anche il sintetico, che per noi non è una priorità». Per il Comune questa formula significa risparmiare almeno 80.000 franchi l’anno, perché se è vero che al Football Club verrà corrisposto un contributo di 150.000 franchi è altrettanto vero che fino ad oggi lo stadio generava un deficit - sulle spalle del Comune - di circa 270.000 franchi. «Per i conti comunali - sottolinea il sindaco - si tratta di un risparmio che potrebbe in futuro arrivare anche a 120.000 franchi». Non tutto lo stadio sarà gestito dai rossoblù. La pista d’atletica dovrà restare a disposizione delle società sportive, mentre l’impianto fotovoltaico non rientra nella convenzione. Al Comune dovranno poi essere garantite 50 ore di utilizzo gratuito.

La visione

«Ha ragione il Municipio - spiega Bignotti - quando parla di operazione win-win. La volontà era proprio quella di trovare un punto di contatto tra Comune, cittadini, il nostro club e l’Associazione, con cui stiamo lavorando davvero a braccetto». Per il Chiasso però si prospettano investimenti importanti. «La necessità di sostituire il manto erboso è una richiesta della Swiss Football League. Il Municipio ci ha fatto sapere di non poter garantire queste risorse, e allora abbiamo trovato questa soluzione». Bignotti ha poi anche una visione per il Riva IV. «Il nostro sogno è realizzare un luogo d’aggregazione sportivo e culturale con legami con il territorio e gli altri club della regione».

«Un accordo innovativo»

E il capodicastero (ed ex presidente del Chiasso) Davide Lurati che ne pensa dell’accordo? «È innovativo. È importante sottolineare che comprende e tutela anche il settore giovanile e, in più, garantisce risparmi al Comune. Il Riva IV in media genera un deficit di 380.000 franchi». Ma, appunto, il Chiasso riuscirà a far fronte a queste spese (l’anno scorso a un certo punto erano in ritardo con il pagamento degli affitti). «La convenzione - conferma Lurati - è figlia proprio degli incontri avuti in quel periodo».