Maccoppi: "Voglio rivedere il Chiasso che ha battuto l'Aarau"

"Il Kriens è una tipica squadra di Challenge League, impostata intelligentemente dal suo allenatore: forte e battagliera sul piano fisico, ma anche dotata di alcuni giocatori di qualità."
Stefano Maccoppi analizza così, con un'intervista rilasciata al settimanale L'Informatore la difficile partita in programma domani sera al Riva IV.
"Secondo me ce la possiamo giocare contro tutti. Ho sempre sostenuto che il Chiasso dispone di giocatori talentuosi. Ma il talento, è ovvio, va allenato giornalmente. Batto sempre il chiodo che il contrasto va vinto a centrocampo e in difesa. Vorrei rivedere domani la squadra che aveva battuto l'Aarau. A prescindere da tutte le qualità tecniche e tattiche che si possono avere,  è questo l'atteggiamento che ci vuole per vincere una partita. Lo dissi all'epoca, lo ripeto oggi. Penso che il messaggio di Alessandro (Lupi) di giocare a calcio in maniera propositiva, sia bene radicato nella squadra: ci sono tanti modi di giocare: puoi farlo alla maniera del Kriens o del Servette ma questo non esula dal fatto che c'è un duello o un contrasto lo devi vincere.
Sicuramente - continua l'ex mister rossoblu - i risultati negativi non aiutano. La società ha attuato questa idea di calcio dando la possibilità a giocatori giovani e ricchi di talento di esprimersi. È ovvio però che bisogna puntare anche su un giocatore esperto che può dare una mano nel momento di difficoltà sul campo e che può infondere quella sicurezza che, qua e là, è venuta finora a mancare (chiara l'allusione a Philippe Senderos ndr.).
Sono passate dieci partite, bisognerà crescere in fretta quanto a mentalità e atteggiamento, perché gli altri mica ti aspettano. In ogni caso resto fiducioso, lo staff tecnico è in grado di far uscire la squadra da questo momento difficile."