Un mercato praticamente perfetto

L'innesto di Patrick Rossini è indubbiamente di quelli importanti.
Il classico "colpaccio di mercato" che può far sognare una tifoseria ma che soprattutto conferma la volontà del club di voler fare le cose per bene con l'obiettivo di centrare la salvezza a tutti i costi. Rossini che arriva al Chiasso nel difficile mercato di gennaio è paragonabile, con le dovute proporzioni, all'arrivo di Lukaku all'Inter la scorsa estate. Nessuna scommessa e nessun esperimento; al Riva IV si è puntato su un attaccante dal curriculum pesante che non ha mai fallito in carriera, forte di una vena realizzativa di primo piano.
Ma Rossini non è l'unico grande innesto, perché seppur dal nome meno altisonante, a disposizione di mister Lupi c'è un altro giocatore che diventerà sicuramente importantissimo sul campo e nello spogliatoio e che di nome fa Matteo Piccinni, capitano e titolare nelle ultime sue due esperienze nella Serie C italiana. 
A loro va poi ad aggiungersi l'esperienza di Beppe Aquaro che in queste prime settimane di lavoro ha ben impressionato per prestanza e lavoro.
Un mercato quindi importantissimo che per la piazza chiassese si può considerare praticamente perfetto e che rendono le partenze di Senderos e Padula  indolori sotto tutti gli aspetti.
Seppur sia passato solo un anno, sembrano quindi lontani i tempi in cui in un colpo solo ci si era accollati giocatori come Nsumbu, Nsiala, Faisel, Milosavljevic e Gomes e di questo si deve dare atto ad una dirigenza e proprietà che mai come in questo momento aveva operato in maniera così importante e diligente e che sicuramente ha innescato un entusiasmo e ottimismo nella piazza come non succedeva da tempo.