Non era forse mai successo che lo stadio rossoblu fosse precluso ad atleti, tifosi o cittadini comuni.
Conseguenza delle decisioni annunciate ieri dal Consiglio di Stato che ha deciso di chiudere tutte le strutture sportive e ricreative su territorio cantonale fino (almeno) al prossimo 29 marzo. Anche il Riva IV non fa eccezione così come Resega, Valascia e Cornaredo e da questa mattina è inaccessibile per tutti, fatta eccezione per i dirigenti e impiegati del club che accedono agli uffici dall'entrata sud.
Una situazione surreale che però di questi tempi si è resa necessaria.