Bentancourt: "Bignotti ha strumentalizzato il mio nome"

Il procuratore peruviano, intervenuto ai microfoni di Tmw fa il punto della situazione e non lesina una dura stoccata a Nicola Bignotti.

Pablo Bentancur e il Chiasso. Il noto procuratore fa chiarezza in esclusiva per TuttoMercatoWeb sulla vicenda che lo ha visto protagonista la scorsa settimana. Non mancano le stoccate al CEO del club svizzero, Nicola Bignotti. “Fin adesso non ho parlato con nessuno, adesso voglio chiarire la situazione e lo faccio attraverso i vostri microfoni”, dice Bentancur.

Prego...
“Mi ha cercato il direttore del Chiasso, Bignotti, per trovare qualcuno che si interessasse ad acquistare la società perché dopo tre anni di gestione negativa sul piano sportivo e con spese che si aggiravano a due milioni di franchi all’anno voleva qualcuno che lo aiutasse sul fronte sportivo. Io, Pablo Bentancur, non ho mai manifestato interesse per acquistare il Chiasso. Hanno usato il mio nome per cercare altri investitori. Mi dispiace per la gente, i tifosi che soffrono da tre anni molto per una gestione fallimentare dal punto di vista dei risultati e poi ho visto i bilanci: ci sono costi davvero alti per la categoria. Mi era stato chiesto un aiuto, invece il direttore del Chiasso ha strumentalizzato il mio nome. Mi dispiace anche per la proprietà che è seria e ha speso cifre molto importanti non ottenendo risultati positivi, avrebbe meritato di meglio. Forse qualcuno non ha capito che la realtà svizzera non è uguale a quella italiana”.

Con il Lugano ha ottenuto grandi risultati. Pensa ad un altro club svizzero in futuro?
“Per ora ho tanto lavoro con i miei calciatori, non penso a prendere altre società. E dopo questa brutta esperienza non mi lascerei più strumentalizzare da certi personaggi che puntano a guadagnare uno stipendio che considero eccessivo alla luce dei risultati sul campo”.