Bignotti: "Notizia positiva per poter programmare"

Il numero uno rossoblu ha commentato la decisione dell'Asf ai microfoni della Rsi.

"Sicuramente in un periodo difficile, quella di oggi (ieri ndr) è una notizia positiva; un raggio di luce durante una tempesta. Per noi sicuramente molto importante.
In questo momento - continua Bignotti - bisogna un po' continuare a vivere alla giornata perchè non sappiamo come e se si concluderanno i campionati di Super e Challenge League e quindi nel nostro caso, aldilà del fatto di non giocarci più un'eventuale salvezza, c'è comunque da capire se bisogna giocare oppure no. Qualora non si giocasse, quando inizierà la prossima stagione. Sono tutte discriminanti che in fase di programmazione incidono parecchio, quindi finché non avremo queste risposte dovremo solo aspettare."

Oltre al rischio contagio e alle difficoltà che anche voi avete espresso e sottolineato nel rispettare il protocollo di sicurezza stilato dalla Sfl, si aggiunge anche il fatto che senza corsa salvezza e senza retrocessioni nel caso in cui si riprendesse a giocare, quello di Challenge League sarebbe un campionato quasi senza valore..
"Sicuramente. Aldilà del fatto che poi tutti giocano per vincere e nessuno va in campo per perdere le partite, però il non avere un obiettivo specifico come quello della salvezza andrebbe a togliere quelle motivazioni a squadre come la nostra o squadre come Stade Lausanne, Sciaffusa, Wil; quindi si rischierebbero tante partite anonime e tante partite in cui le società, seppur da un punto di vista prettamente sportivo potrebbe sembrare non etico, ma alla fine farebbero giocare i giocatori di proprietà, quelli da valorizzare per pianificare il futuro. Questo andrebbe però a svuotare di valore il campionato."