Bignotti: "Nonostante il periodo, i tifosi ci trasmettono tanto"

Il settimanale regionale L'Informatore, da sempre molto vicino alla realtà rossoblu ha intervistato il Direttore generale Bignotti per fare il punto della situazione dal mercato fino alla vicinanza della piazza.


Qual è la situazione? 
Siamo in attesa dell’assemblea del 29 (venerdì, ndr) per capire se si riesce a ripartire: come e quando. Dobbiamo essere in chiaro anche per la prossima stagione. 

Come società e squadra come siete posizionati: tornare a giocare a giugno o stare fermi? 
Il Chiasso si trova nella posizione di comportarsi in relazione a quello che pensano gli altri club: cioè a essere salvi nonostante non si debba più giocare. 

Da oltre San Gottardo giungono imprecazioni nell'eventualità di uno stop definitivo: come si spiega questo atteggiamento? 
Probabilmente loro hanno vissuto la pandemia in una situazione diversa da noi. Non hanno avuto sicuramente la stessa percezione, in Ticino il segnale giuntoci dall'Italia è stato molto più forte. 

Ha preso in considerazione l’eventualità di un ricorso da parte dell’Yverdon che sta facendo mari e monti per accedere alla Challenge League? 
Il comunicato dell’ASF è molto chiaro. Le considerazioni del popolo valgono zero a fronte di quanto ha deciso Muri: c’è veramente poco da discutere. È difficile che una squadra possa uscire promossa da un Tribunale! 

Operazioni di mercato? 
Sono troppe le incognite per potere dare delle risposte. C’è un puzzle da comporre: il primo passaggio è quello di prendere conoscenza di quanto avrà deciso l’assemblea. Poi si potranno aprire le finestre di mercato: chiaramente bisognerà fare tutta una serie di considerazioni. 

Questione contratti in scadenza e da rinnovare?
 È tutto in correlazione con il 29 maggio: decideremo il da farsi da sabato in avanti. Ci saranno di sicuro delle partenze ma anche degli arrivi. 

Soddisfatto di mister Lupi? 
Moltissimo. Alessandro ha grandi capacità motivazionali: preparazione tecnico-tattica e idee moderne di gioco gli permettono di allenare e gestire al meglio la squadra sul campo e nello spogliatoio. Il suo contratto è triennale. 

Il suo augurio in questo tormentato momento? 
Rimane quello di partire il più presto possibile con la gente allo stadio. I nostri tifosi non saranno tantissimi ma ci sanno dare sempre, anche in trasferta, il consueto contributo di passione rossoblù. Mi trasmettono ogni giorno, anche in questo periodo di coronavirus, attestazioni meravigliose. Li ringrazio di cuore. 

Per il DG Nicola Bignotti anche in pieno coronavirus (ma da più parti, anche nel calcio, si stanno purtroppo allentando le misure di sicurezza: allenamenti senza le prescritte distanze sociali, addetti ai lavori che non portano la mascherina) la sfida continua. In questa stagione ha puntato su un ottimo allenatore come Alessandro Lupi con un contratto di tre anni. Ormai abituato con il Chiasso a non retrocedere “Bigno” è riuscito di nuovo a conquistare una salvezza che sul campo appariva complicatissima. In questa intervista non svela, per motivi ovvi, quelle che saranno le grandi novità della prossima stagione. Che di sicuro sarà molto meno dura e decisamente ricca di soddisfazioni.