Una situazione confusa

Lasciamo perdere per il momento (anche perchè non c'è molto da dire) quanto espresso dalla squadra rossoblu in queste prime uscite dalla ripresa del campionato. 
La sensazione è che questo gruppo abbia perso quell'identità che con molta difficoltà, settimana dopo settimana, mister Lupi aveva provato a costruire fin dal suo approdo in panchina.
Dei progressi mostrati a febbraio non c'è più traccia, anzi, sembra che si giochi tanto per giocare e la lezione subita da Stade Lausanne e Sciaffusa (non esattamente Real Madrid e Barcellona) è lì da vedere.
Colpa di chi scende in campo certo, ma le responsabilità a questo giro non possono essere esclusivamente addossate ai ragazzi.
Contratti in scadenza tra 4 giorni non ancora ridiscussi, precarietà e incertezza sul futuro di diversi elementi in rosa è normale che non facciano dormire sonni tranquilli a più di un calciatore.
Le belle parole dei dirigenti di Football Capital evaporate nell'aria nel giro di pochi giorni; di progettualità nemmeno a parlarne.
Sono stati letteralmente e oggettivamente sprecati tre mesi di sosta dove al posto di programmare il futuro non si è ancora capito cosa sia stato fatto.
All'incertezza aggiungiamo poi la gestione di alcune dinamiche. A Nyon vengono portati i giovani del vivaio: Martotana viene addirittura fatto esordire mentre due giorni più tardi sul bus che porta a Sciaffusa nemmeno viene fatto salire. A Nyon Piccinni e Rossini (due giocatori presi a gennaio per cercare di salvare la squadra) vengono iscritti tra gli infortunati per poi partite titolari al Lipo Park. Una confusione che sa tanto di improvvisazione e che fa sorgere più di un dubbio su chi decida quali giocatori debbano o non debbano essere convocati.
Non parliamo poi della questione amministrativa riguardante i tifosi; quasi tutti i club hanno già lanciato la campagna abbonamenti per la prossima stagione mentre al Riva IV non si sa nemmeno come verranno "rimborsati" i fedelissimi che non possono accedere alle partite di questo fine campionato. Tra l'altro, cosa si aspetta a far entrare i mille spettatori consentiti dalle nuove disposizioni emanate delle autorità federali?
Una stagione verrebbe da dire, iniziata male... e che rischia di finire peggio anche se "per fortuna" (e questo fa capire come siamo messi) il Covid-19 ci ha dato una mano.