Che idea di sei fatto del nostro
calcio?
"A dire la verità non avrei mai pensato di venire a giocare in Svizzera,
ma mi sono subito trovato a mio
agio. Questo è un campionato molto fisico dove si corre tanto: la cosa
mi dà ancora più stimoli perché mi
piace migliorare e al tempo stesso
sacrificarmi per continuare a crescere e fare bene.
Come è stato l’impatto con la società e i compagni?
"Con i compagni, il mister, il suo
assistente, lo staff, il direttore e il
team manager mi sono trovato alla
grande: sono care persone! "
Giochi preferibilmente da mediano: com’è l’intesa con Andrea?
"Da lui ho imparato tanto, sia sotto
l’aspetto tattico sia dal profilo della
mentalità. Al di là di questo il nostro capitano è un’ottima persona."
Sei ambizioso?
"Certo che sì, conosco le mie qualità ma anche i miei limiti. So che
posso fare molto di più per la salvezza ma sono certo che anche i
miei compagni mi daranno una
mano per venirne fuori."
Il fatto di essere incollati all’ultimo posto quanto pesa su voi
giocatori?
"Non più di tanto, la classifica è sì
importante guardarla ma c’è ancora tempo per lavorare e colmare le
nostre lacune. Ce la faremo: sono
fiducioso!"
Domani a Kriens sono in palio…
6 punti!
"È una bella sfida: torniamo a
Kriens tre mesi dopo aver pareggiato (0-0). Il campo è in sintetico: la palla si alza molto ed è
difficile controllarla. Sarà una
partita molto combattuta perché
tutte e due le squadre mirano a
vincerla. Noi andiamo là per portare a casa i 3 punti".