Bellotti: "Deluso dal comportamento di Schällibaum"

In un clima surreale, un misto di malinconia, rabbia e voglia di dimenticare presto l’accaduto, Marco Schällibaum ha tolto il disturbo.
Ieri, in un posto lontano dal Riva IV, l’oramai ex tecnico rossoblù si è incontrato con la dirigenza per firmare la «buonuscita»: in queste ore, verrà ufficialmente nominato sulla panchina dell’Aarau.
C’è una pesante cappa di delusione sopra Chiasso: Riccardo Bellotti e Fabio Galante si sono sentiti traditi mentre lo stesso Schällibaum, come riportato da Teleticino, ha puntato il dito contro gli ex datori di lavoro: 
«Non mi hanno permesso di salutare la squadra», le sue parole. Un divorzio finito fra mille litigi e alcuni misteri. La sensazione, netta, è che improvvisamente quello che era amore vero si è trasformato in un incubo. E la proposta avanzata dall’Aarau appare oggi come un pretesto per dire addio e non tornare più. 
«Non provo rabbia nei confronti del mister – dice Bellotti, direttore dell’area tecnica rossoblù –. Semplicemente, sono deluso. Deluso da come si è comportato, deluso della scelta fatta da Marco. Se avesse ricevuto un’offerta da parte dello Young Boys, del San Gallo o di qualsiasi altra squadra di Super League, l’avrei portato io stesso in auto a firmare il contratto. Ma ha accettato l’Aarau, una cosa ai miei occhi incomprensibile. E badate bene, i motivi famigliari sbandierati negli ultimi giorni non c’entrano nulla». 

Non usa giri di parole Bellotti, trovatosi improvvisamente ad affrontare una crisi pesante, niente a che vedere con la «barzelletta» del silenzio stampa. 
«Ma finché il Chiasso non otterrà i soldi della clausola di rescissione (la cifra ammonta a 30.000 franchi, ndr), Marco non potrà dirsi libero dagli impegni – incalza il dirigente rossoblù –. Ripeto, non ho nulla contro Schällibaum inteso come allenatore, perché a Chiasso ha dimostrato il suo valore: piuttosto, gli consiglio di trovarsi un amico che lo indirizzi meglio nelle sue scelte»

Bellotti e Galante devono cercare un successore. Un compito complesso, senza possibilità di errore
«Sappiamo che non possiamo permetterci di sbagliare – ammette Riccardo –. Per questo vogliamo scegliere con la testa, senza farci prendere dall'angoscia. Lunedì a Bienne in panchina non ci sarà il nuovo tecnico del Chiasso».

Il nome (Carlos Bernegger è quello più gettonato, venerdì avrebbe addirittura incontrato dei rappresentanti del club) verrà rivelato «al più tardi martedì», conclude Bellotti.

-CdT-