Camolese non vale meno di Zeman

In questi giorni, se ne sono sentite di tutti i colori sul nuovo allenatore rossoblu.
Il "peccato originale" che si porta in dote è quello di essere un allenatore italiano. 
Per carità, storicamente molti allenatori provenienti dalla vicina penisola hanno faticato forse oltre il previsto nel calcio elvetico; ma qui non stiamo parlando di un Ramella qualsiasi, bensì di un allenatore preparato e che è partito da lontano. A Chiasso, le recenti esperienze non sono  state del tutto fortunate; dapprima appunto con l'azzardo Ramella e poi con Zambrotta, troppo acerbo per guidare una squadra a questi livelli. Prima di loro tuttavia, Galia e Lombardo fecero molto bene.
Fatto sta che Camolese è già stato bocciato e definito inadatto, a priori. Soprattutto da una parte dei media e di tifosi (per la maggiore non rossoblu) che al contrario, solo pochi mesi fa, osannava l'arrivo di Zdenêk Zeman sulla panchina, che dal Riva IV dista solamente 30 km. 
Uno è un "maestro".. l'altro un "pirla":
Zeman, 68 anni, 2 promozioni in Serie A, 1 promozione in Serie B, 6 esoneri e 1 retrocessione.
Camolese, 54 anni, 1 promozione in Serie A, 4 esoneri e 1 retrocessione.
Ma la differenza quindi dov'è? Uno è bianconero.. l'altro rossoblu..
Forza Camola!