Una vittoria da Chiasso

Consapevolezza, cuore, grinta, agonismo e chi più ne ha più ne metta.
Gli aggettivi a cui accostare la vittoria scaturita venerdì sera contro lo Sciaffusa si potrebbero sprecare. Una cosa li accomuna però tutti: è stata una vittoria da Chiasso. Una vittoria maturata in sofferenza come da tempo non si vedeva al Riva IV. Questa volta non ci ha pensato il più forte di tutti a risolvere una partita difficilissima ma il collettivo intero. Senza esaltare nessuno nello specifico, perchè non dimentichiamoci che di strada da fare ce n'è ancora tantissima, ognuno ha fatto il suo e per dover di cronaca l'ha fatto pure bene.
I rossoblu si sono presentati ad un appuntamento fondamentale con la giusta concentrazione e cattiveria e lo si è visto fin dalle prime battute, contro un avversario che prima di essere forte è rognoso. Mangiarratti ha messo da parte la brutta scoppola di Losanna per tornare a giocare come vuole lui sia nel modulo che negli interpreti che non lo hanno tradito mettendo in cascina i primi tre punti frutto di un mese e mezzo di lavoro.
Tre punti fondamentali, che tra l'altro permettono al Chiasso di lasciare l'ultimo posto della classifica, per poter lavorare in tutta serenità nelle prossime due settimane ma che ora devono convincere tutti a tornare allo stadio per sostenere e pure divertirsi con questi ragazzi che fin'ora, nonostante i limiti congeniti, non hanno quasi mai sbagliato una mossa. Al di là delle sconfitte.