Bignotti padrone e dipendente

Nelle scorse settimane fa venivano riportati i cambiamenti relativi ai poteri del CdA della FC Chiasso 2005 SA, società anonima che gestisce la prima squadra rossoblu.

L'avvento dell'israeliano Andrey Ukrainets in qualità di vice presidente è stato formalizzato dopo che il club lo aveva presentato ai tifosi nei giorni precedenti.
A far riflettere però (nonostante all'apparenza nessuno si sia fatto troppe domande) è il ruolo di Nicola Bignotti. Da "semplice" dipendente, come lo è sempre stato dal suo arrivo al Riva IV, è diventato a tutti gli effetti un padre e padrone grazie alla firma individuale concessagli dal CdA.
In sostanza Bignotti può firmare contratti con giocatori, sponsor, procuratori, fornitori ecc, senza l'obbligo di sottostare a nessuna restrizione. Il DG rossoblu potrebbe pure, paradossalmente farsi un contratto personale per il ruolo operativo che ricopre all'interno del club.
Una mossa quanto meno pericolosa, o almeno discutibile nel calcio di oggi dove dirigenti e azionisti vanno e vengono a stretto giro di posta.
Questo atto di fiducia nei suoi confronti d'altro canto potrebbe significare la volontà dell'ex dirigente di Genoa e Pavia di rimanere a lungo a Chiasso per costruire qualcosa di solido a medio-lungo termine.