Entusiasmo travolgente ma non solo

Il Chiasso, in poche ore è tornato a far parlare di sè a livello non solo regionale ma europeo.
Dietro a tutto questo interesse c'è chiaramente l'arrivo di Philippe Senderos che ha da subito infiammato la piazza rossoblu per poi contagiare tutti, sicuramente anche con un pizzico di invidia al di fuori dei confini cittadini.
Il Chiasso si è preso Senderos, o forse Senderos si è preso il Chiasso: per vedere infatti un giocatore svizzero dal simile curriculum vestire la maglia rossoblu bisogna andare indietro di decenni e forse nemmeno lo si trova.
Ma andiamo oltre il semplice ruggito di mercato. Il Chiasso nelle ultime tre settimane ha messo a segno 4 colpi che potrebbero letteralmente cambiare tutto: dapprima l'arrivo in sordina di Pugliese, già rivelatosi imprescindibile, poi l'annuncio di Antunes che seppur ancora non abbia giocato diventerà a tutti gli effetti un protagonista del nostro calcio nel futuro prossimo. 
Ciliegina sulla torta è stato quindi il ritorno di Marzouk, usato quasi garantito da cui dipendono i gol per raggiungere al più presto la salvezza. 
Senderos è poi il colpo "berlusconiano" di cui il Chiasso aveva bisogno. Un'esperienza che in Svizzera hanno in pochi, se non nessuno al servizio di tutti i suoi compagni che, quando lui a 16 anni debuttava in Super League e firmava per l'Arsenal, andavano ancora all'asilo.
Intanto il Chiasso è tornato alla ribalta in ogni angolo della Confederazione calciofila, da Casa Giardino, ai ritrovi pubblici fino ai media nazionali e internazionali, il Chiasso torna a far parlare di sè e lo fa con il chiaro intento di rimanere al suo posto ancora a lungo.