Bignotti: "Troppa incertezza per rivoluzionare i campionati"

Intervistato ai microfoni della Rsi, il direttore generale rossoblu ha spiegato come mai il Chiasso si è schierato a favore della ripresa del campionato.

"Ci sembrava doveroso finire questo campionato, nel rispetto dei nostri sponsor e di un movimento calcistico che secondo noi ha bisogno di ripartire. Interrompere il campionato sarebbe stato secondo noi deleterio per la nostra attività sportiva; inoltre si sarebbe potuto ripercuotere sull'attività del prossimo anno a 360 gradi. 
In questo periodo ci siamo confrontati molto con le altre squadre e secondo noi fare le cose di fretta, soprattutto per le squadre di Challenge League, implicava tutta una serie di domande senza risposta che avrebbero rischiato di aggravare ancora di più la situazione di piccoli club come i nostri e magari di rendere il campionato della prossima stagione un campionato di interesse ancora più basso rispetto a quello di quest'anno. 
Tutte queste incertezze - continua il numero uno del Chiasso - hanno fatto sì che la nostra decisione tendesse per il mantenere lo status quo e poi di valutare con calma più avanti e con maggior chiarezza la situazione.
I contratti andranno valutati uno a uno perchè comunque alcuni terminano a fine maggio e altri a fine giugno, quindi la ratio che li ha generati andrà aggiornata e ridiscussa.
Ovviamente alcune chiacchiere con i club di cui abbiamo giocatori in prestito sono già state fatte; si aspettava l'ufficialità di venerdì per poi formalizzarle. Alcuni giocatori continueranno con noi mentre altri rientreranno ai club di origine per iniziare a lavorare con loro in vista della prossima stagione. La situazione andrà quindi valutata giocatore per giocatore, contratto per contratto."