La notizia dell’esonero di Alessandro Lupi ha sorpreso un po’ tutti in casa rossoblu. La crescita della squadra, le parole di Bignotti rilasciate lunedì e il contratto che legava il mister varesino al Chiasso avrebbero dovuto essere certezze su cui ricostruire la squadra del futuro.
Come spesso accade nel calcio, e Chiasso da qualche anno non fa più eccezione, i ribaltamenti di idee, strategie e uomini sono però all’ordine del giorno e Lupi fa anticipatamente le valigie.
Dopo il “lockdown” l’ormai ex mister aveva incontrato a più riprese i dirigenti di Football Capital per capire come impostare la squadra del futuro ma qualcosa si deve probabilmente essere rotto nelle ultime ore.
L’ex allenatore rossoblu, dopo la farsa inscenata la scorsa estate con Maccoppi era stato voluto dalla “dirigenza russa” che decise di puntare tutto su di lui che pure non aveva il patentino per allenare. Un azzardo e lo si è oggettivamente visto soprattutto in autunno, mitigato però dalla conoscenza della piazza da parte dello stesso Lupi che è uscito alla distanza proprio nel momento più difficile, nel quale si è ritrovato a gestire malumori contrattuali dei suoi ragazzi, una rosa ridotta all’osso e trasferte in cui ci si è trovati ogni settimana a mangiare riso in insalata sul bus prima di scendere in campo.
Per farla breve, Football Capital ha voluto piazzare i suoi uomini (ci può stare per carità, ma forse si sarebbe potuto aspettare) ed ecco quindi Zichella che pur non appartenendo alla scuderia ha giocato a calcio con Aldo Preite, rappresentante proprio di FC.
Zichella, sperando per tutti noi che diventi il nuovo Guardiola, nel curriculum nonostante l’età non ha ha esperienze in questa categoria e nemmeno nel calcio elvetico ed ecco quindi che si ricomincerà nuovamente da zero con l’ennesimo allenatore nuovo e l’ennesimo nuovo modo di fare e gestire.. alla faccia del voler dare continuità al progetto giovani e al tanto caro “percorso di crescita” di cui si parla tanto negli uffici di Via Primo Agosto.