Soldi non se ne vedono, la situazione resta difficile

Forse al Riva IV si è fatta festa troppo in fretta. 
Complici le delusioni e le difficoltà con cui la piazza si è dovuta confrontare nell'ultimo quinquennio, il passaggio di proprietà è stato accolto con cauto entusiasmo da una piazza scottata troppe volte in pssato mentre Bignotti e Ciaurro non hanno tardato a parlare di grandi ambizioni e progetti, uscendo dalla pretura il primo e in un'intervista il secondo.
Coinvolgere la città e i cittadini, nuovi sponsor esteri, calcio globale e internazionalizzazione del club; la speranza di tutti è che alle parole seguano i fatti e il Chiasso possa tornare dove merita di stare.
La realtà è però al momento un'altra e il rischio di sparire riprende quota con il passare delle ore perchè ad oggi i nuovi proprietari non hanno scucito nemmeno un franco per saldare i debiti che stanno strangolando il FC Chiasso.
Rimangono scoperti gli stipendi dei calciatori e dipendenti, che non ricevono il salario da ormai quattro-cinque mesi. Rimangono da sistemare le fatture dei ristoratori e rimane ancora pendente il precetto esecutivo spiccato dal Municipio che nonostante tutto ha concesso ai rossoblu di continuare ad usufruire delle strutture (non si sa comunque su quali basi).
A Chiasso rimane solamente la speranza, la stessa e l'unica cosa che da ormai troppo tempo accompagna le giornate di un'intera tifoseria.